Nel primo trimestre 2012 il risultato netto di Credit Agricole si è attestato a 252 milioni di euro.
Il fatturato della banca francese è salito del 2,3% a/a nel trimestre, attestandosi a 5,43 mld euro.
A livello di gruppo, i ricavi di Credit Agricole sono cresciuti dell’1,3% rispetto ad un buon primo trimestre 2011, e il risultato operativo lordo del 3,2% grazie al controllo dei costi, che restano stabili. Al netto del riacquisto dei debiti ibridi, della situazione greca e del piano di adeguamento, le performance operative mostrano una buona resistenza: i proventi operativi netti arretrano solo del 2,7%, mentre i costi operativi crescono dello 0,8%. Il risultato subisce d’altra parte gli effetti della situazione greca e di un notevole costo del rischio legato alla revisione dei portafogli di crediti al consumo in Italia.
Jean-Marie Sander, presidente di Credit Agricole, indica che tale risultato riflette il dinamismo delle varie linee di business del Gruppo, in un ambito caratterizzato da uno sviluppo controllato, coerente con le direttive fissate nel piano di adattamento. L’implementazione accelerata del piano permette di conseguire il 70% degli obiettivi prefissati in termini di riduzione dell’indebitamento e del 91% degli impieghi ponderati. Il primo trimestre 2012 sopporta così quasi la metà dell’impatto previsto dal piano per la totalità dell’anno.
In linea con le tendenze del secondo semestre 2011, questo trimestre si è svolto in un contesto ancora difficile, caratterizzato dal persistere delle tensioni che agitano la zona euro e dalle condizioni di svolgimento dello PSI, in Grecia, in particolare con la sua estensione alle imprese pubbliche. Nel corso del trimestre, il gruppo Credit Agricole ha continuato a sviluppare le proprie attività al servizio dei clienti e dell’economia. Di conseguenza, nella banca di prossimità in Francia, i crediti aumentano del 4,1% rispetto al primo trimestre 2011, e la raccolta diretta dell’8,1%. In particolare, le Casse regionali hanno continuato ad assistere tutti i segmenti di clientela sia nel campo del credito, con mutui in aumento del 5,8% su base annua, che negli impieghi alle imprese e agli small business, in crescita dell’1,7% sullo stesso periodo. La Casse regionali hanno inoltre sviluppato la raccolta diretta (+ 6,3%).
In termini di solvibilità, il Core Tier 1 ratio si attesta al 10,9% al 31 marzo 2012, con un incremento di 70 punti base nel primo trimestre 2012 rispetto al quarto trimestre 2011.